“Buonasera Moses” disse Samuel tenendosi una mano sulla schiena dolorante. “Sono felice di rivederti alla nostra riunione”. “Il Padrone questa sera ha finalmente allentato la sorveglianza dopo la giornata lavorativa e ho potuto raggiungervi, sono lieto di essere presente.” rispose Moses mentre dalla baracca abbandonata giungevano i canti tipici delle origini del Blues, dove le parole mischiavano Cristianesimo e tradizione africana, parlando delle sofferenze della schiavitù e del duro lavoro nei campi.
“Sono stanco di spezzarmi la schiena raccogliendo cotone senza poter stringere tra le mani il frutto del mio lavoro; sento scorrere il tempo nelle ossa con il susseguirsi delle stagioni, ma è solo il padrone ad accumulare ricchezza, spremendo denaro da ogni mia goccia di sudore. Stiamo barattando la nostra vita in cambio di nulla: vitto e alloggio che a stento possono definirsi tali, null’altro. Dobbiamo fare qualcosa… Si dice che negli stati del nord vogliano abolire la schiavitù” disse Moses rivolgendo lo sguardo alla magione del padrone, che si stagliava in lontananza sulla collina illuminata dal chiaro di luna.
“Sai, il mio padrone non è poi così cattivo, vedrai che tra dieci anni permetterà a te, così come il mio lo concesse a me, di lasciare i lavori nei campi e di servire alla magione. E’ vero, è dura, ma adesso mi concede un giorno di riposo a settimana, e quando i mercanti e Signori vengono alla fattoria, se faccio bene il mio lavoro qualche volta mi donano degli spiccioli, e mi consente di tenerli per me. “
“E sentiamo, quanto riesci a guadagnare a settimana? “
“Bhe non molto, circa un dollaro… Forse tra qualche anno potrei riscattare la mia libertà e andarmene, ma non sono sicuro… Tutto sommato ora me la cavo bene qui. E poi guarda ” mostrando a Moses i suoi vestiti. “Ho avuto questa nuova divisa dal padrone, bhe non è nuova e a dire il vero, e mi sento ridicolo ad indossarla, ma almeno non vesto più di stracci.”
“Il tuo lavoro sarebbe pagato almeno otto dollari a settimana ad un uomo libero, e sarebbero tutti tuoi. Sei uno schiavo, non c’è alcuna differenza tra noi, poco cambia se vengo derubato del frutto di ogni ora del mio lavoro o se puoi tenere per te qualche spicciolo!
Non si può mettere un confine che delimiti quante ore della tua giornata qualcuno possa derubarti prima che da uomo libero ti si possa definire schiavo! Finché qualcuno ci sottrarrà anche solo un dollaro guadagnato scambiando il nostro tempo con il nostro lavoro, e non saremo liberi di spenderlo come meglio riteniamo, continueremo ad essere schiavi.”
“Bhe il vitto, la casa e queste vesti ci vengono donate, parte del nostro lavoro pagano anche queste cose, anche per i nostri figli”
“Vuoi dirmi che questa brodaglia ti piace?”
“Diavolo, no!”
“Se non puoi scegliere cosa magiare, dove dormire, dove curarti e come spendere il tuo denaro, sei uno schiavo, e la cosa peggiore è che stai smettendo di rendertene conto”
Samuel rimase un momento in silenzio, guardando a terra e calciando un sasso.
“Ho letto un giornale questa mattina, il padrone lo lascia sempre sul tavolo dopo colazione. Un articolo diceva che senza la schiavitù, l’intera industria del cotone sparirebbe…”
“Idiozie!” lo interruppe subito Moses “Ricordami come si chiama il tuo padrone”
“Italia, perché? E il tuo Nord Corea, se non sbaglio… ”
Moses prese le mani di Samuel e guardandogli negli occhi gli disse “Giurami che non dimenticherai mai il valore della libertà. Ripeti dopo di me: Italia, non ha il diritto di rendermi schiavo, non mi arrenderò finché ogni centesimo frutto del mio lavoro mi apparterrà davvero.”
**********
Poco importa se credi di vivere in un paese che garantisce le tua libertà, non è così: se non sei libero di decidere come spendere ogni tuo centesimo, puoi ritenerti uno schiavo, magari part time, ma moralmente sempre schiavo rimani. I paesi europei non sono così diversi dalla Nord Corea o dalla Cina, e lo saranno sempre meno.
Con un carico fiscale totale del 60% ( sono ottimista ) sul reddito lordo, un lavoratore in Italia dedicherebbe mediamente circa 4.8 ore al giorno al pagamento delle tasse, considerando sempre una settimana lavorativa di 40 ore divisa in 5 giorni lavorativi.
Se oltre metà del tuo tempo ti viene derubato per foraggiare stipendi di burocrati, guerre, sussidi ai monopattini elettrici e banchi a rotelle, un ponte dall’altra parte della nazione che non userai mai, l’operazione al cuore del tuo vicino ciccione che non alza il culo dal divano e si imbottisce di cibo industriale e sigarette, o qualsiasi altra idiozia che non avresti mai deciso di finanziare volontariamente, sei uno schiavo.
Se per di più una banca centrale può stampare lo stesso denaro che tu guadagni lavorando aumentandone costantemente la quantità circolante, sta diluendo il tuo potere d’acquisto con un’ulteriore tassa occulta. Il costo della vita in Europa dal 2000 al 2020 è raddoppiato, ma è nuovamente raddoppiato dal 2020 al 2024, casualmente proprio contestualmente all’eccezionale aumento di massa monetaria che le banche centrali hanno generato in questo periodo tramite creazione di debito. Il sistema monetario fiat rende impossibile tramandare valore nel decenni.
Lo stato è il peggior criminale della storia e la tassazione è un furto. Gli stati non sono altro che la banda armata più forte in un dato territorio.
Bitcoin può difenderti dall’aggressione statale.
“Lo stato è il nemico”. J. Milei.
“ Non avremo nuovamente un denaro sano finchè questo non sarà strappato dal monopolio degli stati” F. von Hayek
Sei scettico? leggi qui
Non sai come approcciarlo? Leggi qui
Se ti è piaciuto il brano valuta di iscriverti per riceverne altri e dando così un feedback gratuito al mio lavoro :-)
Oppure Fammelo sapere con pochi sats, se poi sono tanti non mi offendo ;-)
lnurl1dp68gurn8ghj7ampd3kx2ar0veekzar0wd5xjtnrdakj7tnhv4kxctttdehhwm30d3h82unvwqhkcatrd9j8qun0ve5hgvfckkjdzs