Ti ho già parlato di come l’ETF spot su bitcoin nasconda un rischio a lungo termine paragonabile a ciò che Spotify ha fatto al protocollo Torrent, se non lo hai letto puoi recuperarlo qui. ( spoiler: può rendere bitcoin innocuo )
Partendo dal presupposto che gli Stati sono ormai consapevoli che
non possono fermare Bitcoin
è troppo tardi per renderlo illegale
hanno dato il via libera agli ETF per anestetizzarne il potenziale anarchico.
Resta da valutare un aspetto della trappola tesaci dal regolatore e che esula dagli aspetti dell’etf già analizzati come la comodità, la facilità di acquisto, la gestione e i vantaggi fiscali dello strumento finanziario, è che sarà l’ultima arma per strappare di mano veri bitcoin dalle mani delle persone comuni: il prezzo.
Non sono certo che il regolatore sia abbastanza furbo da aver davvero escogitato quanto sto per esporre o se sarà una conseguenza collaterale dell’etf che non aveva realmente programmato. Non sono nemmeno certo che, se questo “piano” esiste, sia già partito o se potrebbero rendersi necessario o fattibile solo tra qualche anno, o se forse è solo una mia elucubrazione psicotica. Ipotesi assolutamente probabile.
La percentuale di persone che hanno davvero interiorizzato bitcoin, sia come strumento di libertà che come exit strategy da un mondo di debito infinito e denaro debole, è ancor molto bassa. Queste sono le uniche che hanno capito che bitcoin non andrà mai venduto per trarre un profitto in moneta fiat. L’iter classico è il seguente:
si entra nella tana del Bianconiglio come lo si farebbe con un biglietto della lotteria
poi si passa alla fase trader
poi ci si rende conto del potenziale a lungo termine si diventa investitori
e solo dopo centinaia di ore di studio si diventa massimalisti
“Se ti domandi sia meglio vendere bitcoin a 100.000$ o aspettare 150.000$, allora non hai ancora capito Bitcoin”
Per il regolatore, che se ha iniziato ad intuire che Bitcoin è un’invenzione che può distruggere il suo giogo più forte, avrà anche capito di avere poco tempo a disposizione prima che troppe persone comprendano davvero la rivoluzione avviata da Satoshi.
Di certo non sarà un problema ingannare i ludopatici e i trader : la semplicità dell’ETF è già sufficiente a tenerli lontani dal vero bitcoin, mentre gli statalisti nemmeno ne sospettano il potenziale. Oppure, sospettandolo, lo odiano.
Tutte le mattina il regolatore si sveglia e sa che dovrà agire in fretta, prima che gli investitori di lungo periodo si trasformino in massimalisti: non deve concedere loro abbastanza tempo per studiare Bitcoin a fondo e capirlo davvero, perchè non dubita del fatto che, se il prezzo salirà abbastanza in fretta da stordirlo, venderà per moneta fiat.
Ogni volta che un ludopatico, un trader o un investitore vende i suoi sats su un exchange, ci sarà un emittente di ETF pronto ad accaparrarseli e renderli innocui.
Più il prezzo sale e più gente venderà. Più velocemente salirà, meno gente avrà avuto il tempo di comprendere il suo vero valore e meno gente controllerà le chiavi private.
Una volta tolto bitcoin dalle mani delle persone, il regolatore avrà neutralizzato il potere rivoluzionario di bitcoin rendendolo nient’altro che un asset finanziario, per quanto forse di enorme capitalizzazione e magari riserva di valore di ogni nazione al mondo, ma così poco diffuso tra le persone, da renderlo addomesticato.
“Ma se un investitore retail vende una quota di etf, l’emittente stesso venderà bitcoin a mercato” dirà il Lupo di Wallstreet. Non quando gli Stati capiranno che possono comprare assoluta scarsità digitale stampando denaro fiat dal nulla, allora gli unici acquirenti degli etf saranno gli Stati.
Non permettere che Bitcoin diventi soltanto un asset. Controlla le tue chiavi private e quando sarà il momento di spendere sats non venderli su un exchange, ma cerca altre persone interesate allo scambio p2p o merchant che abbiano capito bitcoin.
Lo shitcoiner dirà: “morto bitcoin risorgerà la mia Fuffacoin preferita!” Forse dovrebbe domandarsi perchè il regolatore non si preoccuperà nemmeno di qualcosa che può fermare arrestando la persona giusta o spegnendo il server AWS dove girano tutti i nodi, o peggio semplicemente acquistando tutte le coin proof of stake per controllarne il protocollo.
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